Luigi Saravo

Nato a Roma nel 1968. Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’amico”       per poi partecipare al corso per attori professionisti con Luca Ronconi al Teatro Argentina di Roma.

Lavora in teatro come attore diretto da Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Teodor Terzopoulos, Jerzy Stur, Werner Shroeder, e in televisione in serie come Orgoglio, Ricominciare, Don Matteo, Carabinieri, e contemporaneamente comincia ad occuparsi di drammaturgia e regia.

Come regista debutta al teatro India (Roma) con “Riccardo III” da lui adattato e in seguito allestisce “Teresa di Gesù” di cui è anche autore, al teatro Sala 1 (Roma) e “Oreste” di Vittorio Alfieri sempre da lui adattato alla Casa delle Culture (Roma).

Scrive e dirige “Desaparecida” che va in scena al Teatro Ateneo (Roma) con il patrocinio dell’università La Sapienza in collaborazione con l’ILA e con le ambasciate di Uruguay, Argentina e Brasile.

Sovvenzionato dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma allestisce al Teatro Vascello “Sapore di sale” di cui è anche autore, e in seguito “Mirandolina è morta e altre visioni”, serie di performance intorno alla figura femminile goldoniana,  negli spazi dell’ex Lanificio Luciani sempre con contributo com.

Al Planetario e Museo Astronomico di Roma allestisce “10 piccoli racconti sulla guerra di Troia” da lui scritto, vincitore del bando Zetema per il Natale nei musei.

Al Teatro Vascello mette in scena “m’ama non m’ama” e “Testa di latta” di cui è autore, con produzione del CIAC, e di nuovo al Planetario “Uranatmi” di G. Gandolfi con contributo del Comune di Roma. E’ al teatro Libero di Milano con “Gli ultimi 45 minuti di vita di Amleto”, e al teatro San Carlino di Roma dove mette in scena una versione del “Peter Pan” e una versione di “Alice nel paese delle meraviglie” emtrambe per burattini e attori. Al teatro antico di Tindari allestisce un adattamento delle “Troiane” di Euripide insieme al gruppo Mitipretese.

Allestice presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma “Le particelle di Alice, 9 lezioni sulla meccanica quantistica” scritto da lui in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Nel 2018 avvia il progetto Exodos, sulle migrazioni, raccogliendo storie dai migranti residenti sul territorio italiano e trasformandole in racconto scenico.

Presenta lo spettacolo Exodos al festival Patologico di Roma dove vince i premi per miglior spettacolo e miglior regia. Associa al progetto attività di comunicazione e disseminazione realizzando gli Eventi Exodos al museo Macro di Roma.

Nel 2019, in collaborazione con Doron Kochavi costruisce il progetto Mnemosine, sulla Shoah, a partire da testimonianze dirette dei sopravvissuti all’Olocausto di cui è anche autore e regista e con cui vince il premio del pubblico e il premio per la miglior regia al Festival Indivenire.

Nell’ottobre 2019 a seguito dello scoppiare della guerra curdo-turca allestisce in collaborazione con il centro di cultura curda dell’Ararat di Roma “Enio, materiali per una terra perduta” che presenta al Roma Fringe Festival vincendo il premio per la miglior regia.

Nel 2020 è docente di regia e movimento scenico all’interno del corso universitario di formazione di “Teatro Integrato dell’Emozione” rivolto a persone con disabilità fisica e psichica, realizzato dall’Associazione Teatro Patologico in collaborazione con l’Università di Roma  “Tor Vergata” – nell’ambito dell’iniziativa di Ateneo “ZeroINdifferenza”  – e sostenuto dal Miur. Sempre nel 2020 è coordinatore e docente nel workshop di formazione teatrale inerente al metodo delle Azioni Fisiche Relazionali all’interno del progetto formativo Exodos. Poi è regista e direttore creativo per il Teatro Giornale del San Carlino – prodotti multimediali per l’infanzia a cura del Teatro San Carlino di Roma. Nel 2020 dirige “Un pianeta ci vuole”  scritto da Ugo Dighero e Daniele Ronco per la compagnia Mulino ad Arte impegnata sui temi ambientali.

Nel 2021 dirige “L’altro mondo” spettacolo su temi ambientali dall’omonimo libro di Fabio Deotto – allo spettacolo si aggiunge una sessione di scrittura condivisa con gli spettatori su temi ambientali supportata dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) dove è dramaturg e moderatore per la scrittura condivisa. In seguito, lo stesso anno, scrive e dirige lo spettacolo “Nel freddo delle nostre vene” che debutta al Teatro Vascello a Roma.

Nel 2023 realizza regia e scene per “L’avaro” di Molière – Produzione Teatro Stabile di Genova.